Il tempo della promessa
Marina Garcés
Il tempo della promessa
Tre sono le grandi promesse che hanno plasmato il mondo occidentale: Dio, lo Stato e il capitalismo. Viviamo in una società ossessionata dalle previsioni, dal controllo e dalla pianificazione. Le illusorie promesse di felicità, successo e piacere hanno sostituito la libertà di creare legami personali oltre i vincoli di sangue e proprietà. Ma chi, oggi, ha il coraggio di prestare giuramento, di costruire un legame solido con gli altri? Le promesse sembrano aver perso peso nell’amore, nel lavoro, nella vita sociale e politica. Eppure, la promessa è il fondamento della nostra civiltà, è quella «strana mania che l’Occidente giudaico cristiano posò sulle labbra di Dio». Dalla parola divina agli algoritmi predittivi, Marina Garcés indaga le radici storiche, filosofiche e letterarie della promessa, che emerge come un atto di ribellione, capace di disegnare futuri desiderati. Quale avvenire ci attende se non abbiamo il coraggio di mantenere la parola data? Un pamphlet ricco di speranza sul potere dell’impegno, per riappropriarci del presente e assumerci la responsabilità del futuro.
MARINA GARCÉS Filosofa e attivista catalana, dirige il corso di laurea magistrale in Filosofia per le sfide contemporanee all’Universitat Oberta de Catalunya. Considerata una delle voci più interessanti della nuova generazione di filosofi spagnoli, è al centro di progetti di sperimentazione pedagogica, culturale e sociale, come il collettivo di riflessione critica “Espai en Blanc”. Castelvecchi ha pubblicato Occupare la speranza (2024). Di prossima uscita è Filosofia incompiuta.
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