Indifferenza. Crisi di legame sociale, nuove solitudini e possibilità creative

 

Ugo Morelli

Indifferenza. Crisi di legame sociale, nuove solitudini e possibilità creative

«Se siamo naturalmente relazionali, come possiamo essere indifferenti?». Per natura l’individuo è un essere intersoggettivo e relazionale: l’io esiste perché esiste l’altro. Siamo nati per sentire ciò che l’altro sente, facendoci spazio tra il detto e il non detto, eppure nei nostri legami sociali c’è una crepa profonda. Lì si insinua l’indifferenza, una delle questioni più impegnative del nostro tempo. È possibile pensare a un io senza un noi? Se l’empatia è parte integrante del nostro essere, allora come nasce l’indifferenza? Nel nostro panorama mondiale in crisi dove si posizionano il cambiamento, l’apertura alla conoscenza, l’approssimarsi all’altro? Proprio da qui parte l’attenta e precisa analisi di Ugo Morelli, provando a capire i modi d’agire dell’indifferenza ed eventuali vie per superarla.

UGO MORELLI

Psicologo, studioso di scienze cognitive e scrittore, insegna Scienze cognitive applicate alla vivibilità, al paesaggio e all’ambiente al dipartimento di Architettura dell’Università Federico II di Napoli. È direttore scientifico del corso Executive di alta formazione, Modelli di Business per la Sostenibilità Ambientale, presso CUOA Business School. È autore, tra gli altri, di Dialogo dunque sono (Città Nuova, 2019), I paesaggi della nostra vita (Silvana Editoriale, 2020), Empatie ritrovate (Edizioni San Paolo, 2020) e La passione di Venere (Meltemi, 2021). Collabora stabilmente con «Vita&Pensiero», «doppiozero.com», i dorsi del «Corriere della Sera» del Trentino, dell’Alto Adige, del Veneto e di Bologna, e con «il Mattino» di Napoli.

Corriere del Trentino