Iran. Il tempo delle donne
Luciana Borsatti
Iran. Il tempo delle donne
Prefazione di Lucia Goracci
Postfazione di Farian Sabahi
Donna Vita Libertà: sono le parole scandite per mesi nelle strade dell’Iran, in una sorprendente stagione di rivolta guidata dalle donne, ma capace di interpretare un’urgenza di cambiamento trasversale a quasi tutti i gruppi sociali. Cominciate il 16 settembre 2022 con la morte di Mahsa Amini, arrestata dalla polizia morale per un velo male indossato, le proteste si diffondono in tutto il Paese e investono la legittimità stessa della Repubblica Islamica. Una nuova generazione coraggiosa e connessa con il mondo, che non ha vissuto i drammi seguiti alla rivoluzione del 1979 e della guerra con l’Iraq, rivendica libertà e diritti basilari, invocando la fine di un regime percepito come irrimediabilmente corrotto e dittatoriale. Il potere politico religioso, saldato con quello militare e i potentati economici, sembra solo capace di una spietata risposta repressiva. La protesta risuona potente anche all’estero, con una massiccia mobilitazione della diaspora sul piano mediatico, interrogando l’Occidente su come sostenerla. Ma Teheran guarda già ad altri attori mondiali, come la Cina e la Russia in guerra con l’Ucraina, e la causa della #IranRevolution si intreccia con le ragioni della geopolitica. Comunque vada a finire, l’Iran è già cambiato.
LUCIANA BORSATTI
Ha lavorato per trent’anni all’Agenzia Ansa, per la quale è stata anche corrispondente da Teheran. Con Castelvecchi ha pubblicato L’Iran al tempo di Trump (nuova ed. 2020), L’Iran al tempo di Biden (2021) e Le indemoniate. 1879: sfida tra Stato scienza e Chiesa a Verzegnis (2022).
Luciana Borsatti premiata con il Premio Giornalismo per SEGNO DONNA XVI edizione
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