L’ arte della guerra ibrida. Teoria e prassi della destabilizzazione

Continua a fare acquisti COD: 9788832909401 Categoria:

 

L’ arte della guerra ibrida. Teoria e prassi della destabilizzazione

Emanuel Pietrobon

Con la fine della Guerra Fredda e il collasso dell’Unione Sovietica, il Duemila era stato immaginato come un secolo di pace, prosperità e democrazia, ma la Storia non era finita. Gli Stati Uniti e i loro alleati europei, esportando il modello occidentale “superiore”, hanno alimentato fenomeni di rivalsa, come il terrorismo jihadista e il “revisionismo” dei Paesi vinti, in primis Russia e Cina, che lavorano incessantemente per creare nuove sfere di influenza. Il Duemila è così divenuto il secolo delle utopie mai realizzate, dell’instabilità permanente e delle guerre ibride. La globalizzazione mercantile e la comunicazione con internet hanno favorito un tipo di guerra non formalmente dichiarata, che si serve di armi convenzionali e non, che può arruolare istituzioni pubbliche e private, movimenti di opinione, che usa strategie manipolatrici e clandestine, con la finalità di rovesciare un ordine costituito. Conoscere l’arte della guerra ibrida, che sempre più caratterizzerà la storia dei nostri tempi, consentirà di difendersi e di esercitare una vigilanza attiva, condivisa e sostenuta. Prefazione di Salvatore Santangelo.

EMANUEL PIETROBON

È analista geopolitico e consulente. Tra i suoi libri La visione di Orbán (con Andrea Muratore, 2022), L’arte della guerra segreta (2020) e Resistance Economics (2020). Scrive per vari think tank e riviste specializzate, tra cui «InsideOver». Ha lavorato per la Commissione Europea e Wikistrat. Esperto di guerre ibride e spazio postsovietico, ha vissuto a lungo in Russia e ha soggiornato per ragioni di ricerca, studio e lavoro in diversi Paesi, tra i quali Azerbaigian, Kazakistan, Polonia, Portogallo e Romania.

 

Prezzo

Anno

Pagine

Autori

Back to top button