L’ impossibile «cura» della vita
Filippo La Porta
L’impossibile “cura” della vita. Cechov, Céline e Carlo Levi, medici-scritto ricoscienziosi e senza illusioni
Cechov, Céline e Carlo Levi hanno più volte intrecciato, nella vita e nell’opera, letteratura e medicina, due arti legate da un nesso antico e imprescindibile. Ripercorrendone la biografia, Filippo La Porta offre un ritratto dei tre grandi medici-scrittori che ne mette in luce le peculiarità e i tratti comuni: critici nei confronti della società, sono stati testimoni di un “umanesimo” violentemente messo in crisi dal Novecento, ma per noi irrinunciabile, e soprattutto sono stati medici diligenti e coscienziosi, sempre attenti ai poveri e agli ultimi, con la consapevolezza che, come sapeva Svevo, la vita resta l’unica malattia indubitabilmente mortale.
Filippo La Porta
Critico e saggista. Scrive regolarmente su «la Repubblica». Ha una rubrica sul settimanale «Left» e sul mensile «L’immaginazione». Tra le sue molte pubblicazioni: La nuova narrativa italiana (Bollati Boringhieri, 1995), Pasolini (il Mulino, 2012), Il bene e gli altri. Dante e un’etica per il nuovo millennio (Bompiani, 2018), Eretico controvoglia. Nicola Chiaromonte, una vita tra giustizia e libertà (Bompiani, 2019). Ha scritto saggi introduttivi a libri di Machiavelli, Gogol, Marx, Henry James e Conrad, per le edizioni Giunti e Newton Compton. Insegna in vari corsi di scrittura.
RASSEGNA STAMPA
Corriere della Sera – Salute
Il Riformista
Anno | |
---|---|
Prezzo | |
Collana | |
Pagine | |
Isbn | |
Autori |