La democrazia del vuoto. L’Occidente tra populismo e neoliberalismo
Emanuela Fornari
La democrazia del vuoto. L’Occidente tra populismo e neoliberalismo
Nell’era contemporanea, la crisi della democrazia investe non solo le forme ma la concezione stessa della sovranità popolare. Mentre la pressione del mercato neoliberista genera antipolitica, i populismi irrompono nelle competizioni elettorali e nelle istituzioni statali. La democrazia è così privata del suo significato e ridotta a un concetto cavo. Occorre ridefinirla, rompendo le gabbie interpretative nelle quali è stata imprigionata, oltre la parità basata sul principio monetario e l’uguaglianza retorica. Occorre volgere di nuovo lo sguardo alla città, quale matrice di un nuovo federalismo e forza civilizzatrice dell’economia. L’autrice, rileggendo il pensiero di Judith Butler e Hannah Arendt, teorizza una democrazia dei corpi, un’alleanza tra coloro che, vivendo ai margini, convergono verso lo spazio e l’istante della protesta, reclamando, in coro, il diritto alla rivoluzione.
EMANUELA FORNARI
È docente di Ontologia ed Ermeneutica filosofica all’Università Roma Tre, membro della direzione della rivista «Paradosso» e collaboratrice di «Constellations». Fra i suoi lavori più recenti, Linee di confine. Filosofia e postcolonialismo (Bollati Boringhieri, 2011), Concetti e luoghi altri (Effigi, 2013), Il corpo del popolo (Castelvecchi, 2021) e le pubblicazioni in lingua straniera Heterotopías del mundo finito (Editorial Universitaria Villa María, con prefazione di G. Marramao, 2014), A-Democracy. The West between Populism and Neoliberalism (Mimesis International, 2022).
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