La difficile eguaglianza

 

Mario Reale

La difficile eguaglianza

Hobbes e gli «animali politici»: passioni, morale, socialità

Come si ripensa, in rapporto alla libertà, un’eguaglianza che voglia oggi riprendere il suo posto nella democrazia, sfuggendo alle sue pigrizie? Se di eguaglianza si continua a parlare avendone in realtà quasi smarrito il senso, forse è giusto ricominciare dall’inizio, risalendo alle forme con cui il concetto si è fatto luce a partire da Hobbes nella prima modernità. La polemica contro gli «animali politici» aristotelici è assunta qui come emblema dell’antropologia radicalmente conflittuale di Hobbes. Lo scontro nasce dall’eccedenza distruttiva delle passioni della «gloria» su quelle dell’utile e dall’eguaglianza come generatrice di guerra. Ma, attraverso le leggi naturali in quanto vie della pace, l’eguaglianza è destinata a invertire il suo corso, divenendo uno dei fondamenti necessari dello stato. Questo libro unisce al forte impegno analitico, richiesto dalla novità del tema e dal folto gruppo di interpreti di Hobbes chiamati a un serrato confronto, uno sguardo lungo e attento sulle avventure dell’eguaglianza.

MARIO REALE
Professore emerito presso il dipartimento di Filosofia della “Sapienza” Università di Roma, ha insegnato anche all’Università di Pisa. I suoi studi abbracciano i grandi autori della filosofia politica moderna, da Machiavelli, Hobbes e Locke fino al pensiero politico di Croce e a importanti autori del Novecento. I suoi numerosi saggi sulla democrazia moderna e contemporanea, in rapporto al liberalismo e al socialismo, in gran parte si trovano nella «Rivista Trimestrale» e nella «Cultura». Tra i suoi contributi si ricordano qui solo Le ragioni della politica (L’Ateneo, 1983), una vasta monografia sul pensiero politico di Rousseau, e Tre saggi su Rousseau (Castelvecchi, 2019). Con Giorgio Rodano ha diretto la «Rivista Trimestrale» nuova serie. Ha coordinato per la Fondazione Istituto Gramsci nazionale il “Seminario di teoria e storia della democrazia”. È presidente del gruppo di ricerca “Filosofia in Movimento”, presso cui ha pubblicato negli ultimi anni numerosi studi.