La fragilità della cura degli altri
Estelle Ferrarese
La fragilità della cura degli altri
La forma di vita capitalista ha radicalmente trasformato le relazioni sociali, messe a dura prova da un’insensibilità generalizzata alla sofferenza altrui che colpisce tutti coloro che vi sono esposti. Anche le attività di cura non sono state risparmiate da questa «freddezza borghese», come la definì Adorno. La filosofa francese Estelle Ferrarese analizza la fragilità dei caregiver spostando l’attenzione dalla persona assistita a chi se ne prende cura, in maggioranza donne coinvolte loro malgrado nel vortice dell’«espansione infinita del capitale». Intrecciando la filosofia morale di Adorno con l’etica della cura, Ferrarese sviscera il concetto di care e i sottostanti meccanismi sociali che impediscono agli agenti morali di conoscere la sofferenza prodotta dal sistema. Emerge così un’originale prospettiva materialista che intende sottrarre le relazioni affettive alle logiche di mercato e ripensare il potenziale politico dei rapporti di cura, riformulando la teoria critica attraverso il femminismo.
ESTELLE FERRARESE
Insegna Filosofia morale e politica all’Università Picardie Jules Verne. È stata visiting professor alla New School for Social Research di New York, fellow della Fondazione Alexander von Humboldt alla Humboldt Universität di Berlino e research fellow presso il Marc Bloch Franco German Center of Social Science Research di Berlino. Ha scritto, tra gli altri, Vulnerability and Critical Theory (Brill, 2018), Éthique et politique de l’espace public. Jürgen Habermas et la discussion (Vrin, 2015). Castelvecchi ha pubblicato Manifesto per una teoria critica femminista (2023).
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