L’anno I della rivoluzione russa
Victor Serge
L’anno I della rivoluzione russa
La Rivoluzione d’Ottobre colta al momento della nascita del mito in una narrazione che ha l’immediatezza della cronaca e l’armonico disegno di un tentativo d’interpretazione storica. L’emancipazione dei servi, la nascita del movimento operaio, il partito del proletariato, l’insurrezione del 25 ottobre 1917, Lenin, la presa del Palazzo d’Inverno, il congresso dei soviet, le prime fiammate della guerra civile, il Terrore, la rivoluzione tedesca, il comunismo di guerra. Prende così vita una pagina di Storia che forse non ha uguali nella sua tragica intensità, scritta appassionatamente da un testimone d’eccezione, un rivoluzionario con piena libertà di giudizio.
Victor Serge
(Bruxelles, 1890 – Citta del Messico, 1947) Pseudonimo di Viktor L’vovi? Kibal’?i?, nasce a Bruxelles figlio di emigrati rivoluzionari. Da giovane si avvicina al movimento libertario. Scrive sui giornali anarchici, frequenta il mondo degli irregolari di Parigi, il sottoproletariato degli spostati. Negli anni successivi conoscera personalmente tutti i maggiori dirigenti rivoluzionari. Stabilitosi nell’Urss, collabora alla stampa di sinistra francese. La sua indipendenza dalla burocrazia di partito gli costera l’incarcerazione su ordine di Stalin nel ’33. Rimesso in liberta due anni dopo, ma esiliato, torna in Francia e infine, per sfuggire ai tedeschi, si trasferisce in Martinica, dove si dedichera alla scrittura.
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