L’arte di non essere eccessivamente governati. Le crisi della governamentalità

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Jean-Claude Monod

L’arte di non essere eccessivamente governati. Le crisi della giovernamentalità

Alla fine degli anni Settanta, Michel Foucault ha coniato il concetto di “crisi della governamentalità” per interpretare movimenti di protesta contro alcuni poteri – religioso, politico, disciplinare – che si trasformavano in una contestazione più ampia del dispositivo di governo. «Non vogliamo più essere governati così»: è questo il grido delle crisi. Per illuminare le rivolte del passato e del presente, Jean-Claude Monod riprende le analisi di Foucault e delinea i contorni dell’arte di non essere eccessivamente governati, che si oppone tanto alle derive dell’eccesso di Stato quanto alla “fobia di Stato” funzionale agli interessi del mercato. Rivendicando il principio di “usufrutto del mondo” contro ogni forma di appropriazione delle risorse naturali, Monod ci invita a prenderci cura della cosa pubblica – e della Terra come bene comune – e a resistere sia alla crescita incontrollata delle disuguaglianze sia agli abusi delle élite economiche dominanti.

Jean-Claude Monod
Professore di Filosofia all’École Normale Supérieure di Parigi, è direttore di ricerca al CNRS (Centre National de la Recherche Scientifique). Con Michaël Foessel dirige la collana “L’Ordre philosophique” delle edizioni Seuil. Per Castelvecchi è uscito Pensare il nemico, affrontare l’eccezione. Riflessioni critiche sull’attualità di Carl Schmitt (2023). Di prossima pubblicazione è Il capo in democrazia. Politica e carisma.

 

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