Le basi costituzionali della Repubblica del genere umano
Anacharsis Cloots
Le basi costituzionali della Repubblica del genere umano
Anacharsis Cloots è stato un protagonista anomalo della Rivoluzione Francese. Nobile, prussiano, cosmopolita, seppe rinunciare ad ogni identità per abbracciare la causa del genere umano. Non un vago universalismo, ma una precisa militanza politica che lo fece schierare al fianco del movimento sanculotto, l’unico soggetto politico capace di condurre a una sovranità popolare solidale e indivisibile. In una parola, Cloots lottò per nuove istituzioni globali in un mondo senza più nazioni, frontiere, eserciti. La “nazione unica” mondiale era il principio della fraternità realizzato e coincideva con il trionfo dei diritti umani; le differenze di razza, di sesso, di religione, di culture avrebbero costituito un elemento di forza e non di conflitto. Nella Repubblica universale del genere umano tutti considerano patria il mondo intero, nessuno è più straniero. Le basi costituzionali della Repubblica del genere umano furono l’estremo tentativo di Cloots di codificare questo percorso e strappare la Rivoluzione al Terrore, di limitare l’esasperazione nazionalista per coniugare la felicità permanente con la libertà permanente. E per questo Cloots fu condotto alla ghigliottina.
Anacharsis Cloots
(Kleve, 1755 – Parigi, 1794) Nato Jean-Baptiste du Val-de-Grâce, barone de Cloots, nacque nel 1755 a Kleve, piccolo centro prussiano al confine con l’Olanda, e studiò nella locale scuola gesuitica, per poi trasferirsi a Parigi prima di approdare all’accademia militare di Berlino. Studioso e teorico del cosmopolitismo, sostenitore dello Stato mondiale, svolse un ruolo centrale nel quadro teorico della Rivoluzione Francese. Alla notizia che Parigi era insorta e la Bastiglia presa, decise di trasferirsi in Francia. Dapprima sostenitore dei Girondini, ne divenne poi un feroce oppositore. Arrestato negli ultimi giorni del dicembre 1793, fu ghigliottinato il 24 marzo 1794.
RASSEGNA STAMPA
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Prefazione e cura | Alessandro Guerra |