L’economia in cerca dell’uomo
Antonella Crescenzi
L’economia in cerca dell’uomo
Etica e globalizzazione nel XXI secolo
Agli albori del XXI secolo sembra conclamarsi la definitiva frattura tra etica ed economia: gli interessi degli individui prevalgono sui rapporti di tipo umano e sociale, la ricerca dell’utile è la misura del tutto. Eppure, la riflessione aperta dalla Grande Crisi del 2008-2009, originata da squilibri macroeconomici ed eccessi della finanza, ma soprattutto dall’aumento progressivo delle disuguaglianze nei Paesi avanzati, insinua qualche dubbio sulle capacità di sviluppo di un sistema basato sulla stretta logica del guadagno, mentre studi e ricerche recenti dimostrano che i Paesi con una più equa distribuzione del reddito godono di maggiori potenzialità di crescita. Tuttavia, la ricomposizione della frattura si complica alla luce dell’inesorabile processo di convergenza del reddito tra Paesi avanzati ed emergenti in atto da tre decenni. Antonella Crescenzi riflette su questi passaggi cruciali delineando uno scenario possibile in cui sviluppare un’economia più vicina all’uomo.
Antonella Crescenzi
(Roma, 30 ottobre 1951) Economista, è stata per molti anni dirigente responsabile dell’analisi per l’economia italiana, le previsioni macroeconomiche e il coordinamento dei Documenti Programmatici presso il ministero dell’Economia e delle Finanze. Presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri si è occupata di politiche europee e tematiche di genere. È autrice e curatrice di varie pubblicazioni, tra cui La crisi mondiale. Storia di tre anni difficili (2010) e L’economia della nazione (2014). Attualmente è membro del Segretariato dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS) e dell’Associazione Se Non Ora Quando – Libere.
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