Leonardo o dell’arte

Nel 1929 Leo Ferrero, giovane intellettuale antifascista, è a Parigi nel tentativo di sottrarsi all’inazione forzata a cui in patria lo costringe il regime. Qui pubblica Leonardo o dell’arte, per il quale ottiene da Paul Valéry un esteso scritto introduttivo. Il testo viene qui presentato dopo la rarissima edizione originale del 1929. Nel saggio, Ferrero analizza i materiali che costituiscono il Trattato della pittura in una prospettiva critica personale, in controtendenza con le interpretazioni allora più autorevoli e da molti giudicata arbitraria. Tuttavia, il testo leonardesco è in realtà la strada attraverso cui Ferrero giunge a trattare le questioni fondamentali della creazione artistica, vero cuore della sua riflessione.