L’età postatlantica

Adolfo Battaglia

L’età postatlantica

Trump ha messo in questione lo spirito di collaborazione che da un secolo legava gli Stati Uniti e l’Europa. Ne ha preso atto per prima la Cancelliera tedesca, marcando con coraggio la fine dell’età atlantica e le difficoltà interne all’Unione Europea. Nazionalismo, protezionismo, dubbi, barriere e muri sono ricomparsi in tutto il Vecchio Continente. Gli interrogativi sul suo futuro si fanno ansiosi: riuscirà l’Europa a superare la sua crisi? Forse sì, forse no. Dipenderà dalla determinazione della sua classe dirigente. Il tempo delle decisioni è ormai arrivato. Adolfo Battaglia analizza le grandi questioni sul tappeto e propone una direzione di marcia incisiva da seguire con la stessa audacia politica che ispirò a suo tempo i “padri fondatori” dell’integrazione europea.

Adolfo Battaglia

Già deputato al Parlamento, presidente del Gruppo repubblicano e della Commissione Finanze e Tesoro, è stato attivamente impegnato nel dibattito europeo. Sottosegretario agli Esteri in differenti governi, poi per quattro anni Ministro dell’Industria e dell’Energia, ha seduto a lungo quale rappresentante dell’Italia nei Consigli dei Ministri europei. È stato membro dei direttivi dell’Istituto Affari Internazionali e dell’Ipalmo. Ha collaborato con i maggiori quotidiani italiani. Fra i suoi ultimi volumi, Aspettando l’Europa. La crisi dell’integrazione e l’unità dell’Occidente (2007), Né un soldo né un voto. Memoria e riflessioni dell’Italia laica (2015). Sua è la Legge che ha istituito anche in Italia l’Autorità Antitrust per la difesa della concorrenza.