Lettere da un altro tempo
Piero Bevilacqua
Lettere da un altro tempo
Chiusa in casa mentre a Roma e nel mondo imperversa il male invisibile dell’epidemia, Francesca trova un casuale rifugio nelle lettere e nel diario di Nonna Bice, morta a Napoli due anni prima. Tra quelle vecchie carte continua a vivere, inaspettata, una storia d’amore, che senza tema di cliché si può dire “d’altri tempi”: sembra appartenere a un’epoca perduta del sentire umano. Finché l’idillio non scivola, pagina dopo pagina, nella grande ingiustizia della guerra mondiale; finché Napoli, una delle città più bombardate d’Italia, con l’8 settembre e l’occupazione tedesca non conosce l’orrore vero, e prende a bruciare come l’inferno. Da questo abisso, insieme martirio pubblico e strazio privato, Bice riesce a riemergere, riconciliando la propria esistenza individuale con la Storia: prende parte alle quattro giornate della Liberazione, alla ricostruzione della città e del paese. Eppure la tregua è destinata a venire meno, tanti anni dopo, nel nuovo millennio: alla fine della sua vita, la nonna di Francesca ritrova sulla scena del mondo, incerte e ambigue, le fattezze dell’orrore.
PIERO BEVILACQUA
Storico e scrittore, già professore di Storia contemporanea alla Sapienza di Roma. Tra i suoi saggi più noti, Breve storia dell’Italia meridionale (1993, 2005) e Venezia e le acque (1995), tradotto in diverse lingue. Con Castelvecchi ha pubblicato la sua prima raccolta di racconti, Sul confine (2018), e Il sole di Tommaso (2018), Ecologia del tempo (2018), Il volo e il labirinto (2019) e Baruch l’infernale. Spinoza e la democrazia degli uguali (2020). Ha inoltre curato il volume Aprire le porte. Per una scuola democratica e cooperativa (2018).
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