L’idiota
María Zambrano
L’idiota
L’idiota, per María Zambrano, è colui in cui l’anima, in maniera silenziosa, arriva a dialogare con se stessa, colui che spoglia la parola del suo essere sensibile, riducendola al puro nucleo del visibile, staccandola dalle sue radici storiche. È colui in cui la parola è chiara in sé, in cui filosofia e poesia si incontrano arginando il desiderio e la speranza. Si trova in uno strano luogo che sembra essere il limite della condizione umana, in cui vivere significa nascere incessantemente. In questo libro la pensatrice spagnola ci conduce attraverso i significati dell’eterno archetipo, esplorato e narrato nei millenni da scrittori, filosofi , scienziati e artisti. Un viaggio che ha origine e approdo nella parola, dove essa risuona prima di venire pronunciata, dove anche la più semplice e comune porta in sé il vuoto dell’interiorità.
María Zambrano
(Malaga, 1904 – Madrid, 1991) È una delle fi gure più originali del panorama fi losofi co del Novecento. Impegnata nel rinnovamento della vita politica del suo Paese, la Spagna, partecipò alla Guerra Civile e, all’instaurarsi della dittatura franchista, prese la via di un lungo esilio. Tra le sue opere pubblicate in Italia segnaliamo: Chiari del bosco (SE, 2016), La tomba di Antigone (SE, 2014), L’agonia dell’Europa (Marsilio, 2009), L’uomo e il divino (Edizioni Lavoro, 2008) e Dell’Aurora (Marietti, 2000).
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