Lucida follia. Lettere d’amore a Lina
Sibilla Aleramo
Lucida follia. Lettere d’amore a Lina
A cura di Alessandra Cenni
Già raggiunto il successo con la pubblicazione del suo primo romanzo Una donna (1906), in cui raccontava l’abbandono della casa coniugale per conquistare la propria indipendenza, Sibilla Aleramo conobbe a Roma, al primo Congresso nazionale delle donne italiane (1908), la giovane intellettuale ravennate Cordula (Lina Poletti), con la quale iniziò una travolgente storia d’amore. Sono qui raccolte le lettere che Aleramo le scrisse, scoperte e curate da Alessandra Cenni, quale importante documento di storia letteraria e testimonianza dei pionieristici tentativi di cambiare e aprire le relazioni d’amore mettendo al centro l’esperienza dell’amore omosessuale, appassionatamente vissuto e lucidamente analizzato in tutte le sue rivoluzionarie componenti.
SIBILLA ALERAMO (Alessandria, 1876 – Roma, 1960) È stata una pioniera del movimento di liberazione delle donne, sia con l’esempio della propria vita, sia attraverso le sue opere. Celebre la sua tempestosa relazione con Dino Campana, testimoniata dal carteggio Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918 (Feltrinelli, 2002) che ha anche ispirato il film omonimo. Della sua vasta produzione ricordiamo Una donna (1906); Il passaggio (1919); Momenti (1920); Amo, dunque sono (1927); Il frustino (1932); Gioie d’occasione (1930); Orsa minore (1938); Gioie d’occasione e altre ancora (1954); Aiutatemi a dire (1951); Luci della mia sera (1956).
Amica
Prezzo | |
---|---|
Anno | |
Autori |