Malinconia d’amore
Robert Burton
Malinconia d’amore
Prefazione di Attilio Brilli
Pubblicato per la prima volta nel 1621, e parte del più ampio trattato L’anatomia della malinconia, questo saggio esamina ed esprime le cause e i sintomi di quella che nel periodo rinascimentale era considerata una vera e propria patologia: la malinconia d’amore. Qui Burton ne descrive le fasi più caratteristiche e i casi più strani, citando i vari rimedi e metodi di cura proposti nei secoli da scienziati e medici. Ogni argomento è accompagnato da un’infinita varietà di osservazioni, citazioni e aneddoti. Va formandosi così, con uno stile originale e digressivo, spesso umoristico se non persino sardonico, un catalogo delle follie amorose in tutti i loro aspetti, un labirinto della conoscenza capace di illuminare, istruire e divertire, un ineguagliato affresco enciclopedico di ciò che è stato detto e scritto «delle cause, delle seduzioni, dei sintomi, dei rimedi dell’amore, sia esso lecito che illecito».
ROBERT BURTON
(Leicestershire 1577 – Oxford 1640)
Pastore anglicano e bibliotecario nel Christ Church College di Oxford, dedicò buona parte della sua vita alla stesura e alla revisione de L’anatomia della malinconia, trattato medico-filosofico in tre parti, pubblicato cinque volte in vent’anni con enormi modifiche e ampliamenti, rivolti soprattutto a questo volume. L’ultima edizione postuma uscì nel 1651.
Pastore anglicano e bibliotecario nel Christ Church College di Oxford, dedicò buona parte della sua vita alla stesura e alla revisione de L’anatomia della malinconia, trattato medico-filosofico in tre parti, pubblicato cinque volte in vent’anni con enormi modifiche e ampliamenti, rivolti soprattutto a questo volume. L’ultima edizione postuma uscì nel 1651.
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