Mater Matera – Libro + dvd
Andrea Di Consoli
Mater Matera
Appunti, ricordi e impressioni sul mezzogiorno
Intervista di Roberto Moliterni
Non è possibile descrivere la meraviglia che si prova affacciandosi per la prima volta sui Sassi di Matera. Chi la visita si trova davanti a una bellissima cartolina di cui è facile innamorarsi. Tuttavia, osservandola meglio, ci si accorge che somiglia ogni giorno di più a un vuoto set cinematografico, dove abbondano bed & breakfast e nuovi locali alla moda. La storia di questa città, scritta tra la miseria e l’incanto, sembra destinata a scomparire dietro alla sua bellezza, che rischia di trasformare il turismo nell’unica risorsa della comunità. Andrea Di Consoli, scrittore di origini lucane, in un colloquio schietto e intimo in cui intreccia la sua biografia con quella della città, percorre un viaggio nella memoria di Matera, alla scoperta dell’anima nuda di un luogo che è entrato nell’immaginario collettivo ed è diventato simbolo di un Sud che cambia.
ANDREA DI CONSOLI
È nato a Zurigo, da genitori lucani, nel 1976. Dal 1996 vive a Roma. Tra i suoi libri di narrativa ricordiamo Lago negro, Il padre degli animali, La curva della notte e La collera. Ha pubblicato libri di poesia e saggistica, tra cui La commorienza. La misteriosa morte dei fidanzatini di Policoro e Il miracolo mancato. Francesco di Paola e il re di Francia. Il suo ultimo libro è Diario dello smarrimento (2019). Scrive anche sul «Sole 24 Ore» e «Il Mattino».
ROBERTO MOLITERNI
È nato nel 1984. Cresciuto a Matera, oggi vive a Roma. Nel 2010 ha vinto il Premio Malerba come sceneggiatore. Tra i suoi lavori ricordiamo il film a episodi Provincia bianca e i documentari La vita è altrove, Mater Matera e As time goes by – L’uomo che disegnava sogni. Per il teatro ha adattato Traumnovelle di Arthur Schnitzler per la regia di Paolo Sassanelli. Scrive su «the New’s Room», «Donna Moderna» e «Confidenze». Ha collaborato con «Paese Sera» e «Il Quotidiano del Sud». Nel 2015 è uscito il suo primo romanzo Arrivederci a Berlino Est (Premio La Giara, Premio Basilicata), a cui sono seguiti Storie in affitto e La casa di cartone.
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