Mio babbo partigiano
Andrea Ranieri
Mio babbo partigiano
PATRIOTA SENZA NAZIONE
Paolino Ranieri (1912- 2010) è una figura leggendaria della Resistenza sarzanese e un interprete dei valori etici più alti dell’Italia antifascista. A nove anni fu testimone dei Fatti di Sarzana che, unitamente alla storia familiare, determinarono il suo successivo impegno militante, per cui fu condannato dal Tribunale Speciale a quattro anni di galera nel 1937. Dopo il 1943 partecipò alla Resistenza armata. Ferito e caduto prigioniero nelle mani delle brigate nere, si salvò miracolosamente. Dopo la Liberazione, per venticinque anni è stato primo cittadino di Sarzana e fu protagonista della sua ricostruzione. Le pagine commosse del figlio Andrea, chiamato così dal padre in ricordo del proprio nome di battaglia, ci restituiscono tutta la forza della passione civile di uno dei padri dell’Italia di oggi.
È stato per lungo tempo dirigente sindacale e politico, nella Cgil e nei Democratici di Sinistra, con responsabilità nazionali sulle politiche della ricerca e della formazione. Senatore della Repubblica dal 2006 al 2008, è stato in seguito assessore al comune di Genova fino al 2012. Ha pubblicato numerosi saggi e articoli, e alcuni volumi fra i quali Il tempo del sapere (con Vittorio Foa, 2000), I luoghi del sapere (2006), La memoria e la speranza (Castelvecchi, 2018). Per Castelvecchi dirige la rivista «Luoghi Comuni».
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