Monte Athos
Boris Zaitsev
Monte Athos
Un pellegrinaggio nel cuore spirituale del cristianesimo ortodosso
Il territorio verdeggiante e a tratti roccioso della penisola athonita rappresenta il caso unico al mondo di una Repubblica monastica ancora nel pieno delle sue forze dopo oltre un millennio di storia. La data di fondazione comunemente accettata dagli studiosi è quella del 963, anno in cui il monaco Atanasio diede vita al monastero della Grande Lavra. La storia religiosa di questo lembo di terra della Calcidica era però già iniziata molto tempo prima, sin dall’epoca tardo-antica, quando numerosi e oscuri eremiti vi trovarono rifugio. Oggi il Monte Athos, con i suoi venti monasteri, rappresenta il cuore spirituale del cristianesimo ortodosso. In questo luogo di silenzio e di preghiera si è conservata inalterata l’antica tradizione mistica ereditata dagli anacoreti del deserto egiziano. Questo libro narra il pellegrinaggio del grande scrittore russo nei vari monasteri, un racconto che traccia non solo un quadro storico e agiografico di questa terra, ma che riesce a proiettarci nel battito emozionale e spirituale di uno dei luoghi più cari al cristianesimo.
Boris Zaitsev
(Orël, 1881 – Parigi, 1972) Scrittore e drammaturgo russo. Nel 1922 si trasferì a Parigi, dove divenne una del-le figure centrali nella cosiddetta letteratura dell’emigrazione. È stato il biografo di Ivan Turgenev e di Anton ?echov, oltre che traduttore russo della Commedia di Dante. Tra le sue opere ricordiamo Ricamo d’oro (1930), La vendicatrice (1930) e Casa di Passy (1950), tutti pubblicati durante il suo esilio parigino.
Prezzo | |
---|---|
Anno | |
Pagine | |
EAN |