Napoli capitale dei lumi. Scienza, economia e politica
A cura di Antonio Cecere
Napoli capitale dei lumi. Scienza, economia e politica
Nel Settecento la città di Napoli, come Parigi, Londra, Edimburgo, partecipò, con il variegato e fecondo contributo dei suoi intellettuali, filosofi ed economisti, al dibattito europeo per la costruzione della Modernità. Il pensiero illuminista stava cambiando i paradigmi del vivere civile e ogni collettività cittadina generava, dal proprio spazio culturale e sociale, un nuovo progetto di futuro. La scuola illuminista meridionale ebbe il merito di una visione originale e incredibilmente attuale, proponendo un modello economico solidale che perseguisse, tra i suoi obiettivi, il raggiungimento del benessere e della felicità del popolo.
Con i contributi di Antonio Coratti, Dionysis G. Drosos, Paolo Quintili, Valentina Sperotto.
Antonio Cecere
Cultore della materia presso la cattedra di Storia della filosofia dell’Illuminismo dell’Università di Roma “Tor Vergata”. Autore di saggi e studi sull’Illuminismo francese e sull’Illuminismo mediterraneo. Vicepresidente del gruppo di ricerca “Filosofia in Movimento”, redattore della rivista internazionale di studi Mediterranei «I.S.MED» (Auburn University, Alabama) e membro del comitato scientifico e del comitato di valutazione scientifica dell’Osservatorio sulla Cooperazione e la Sicurezza nel Mediterraneo (OCSM) dell’Università di Salerno. Tra le sue opere più recenti Lumi sul Mediterraneo (Jouvence, 2019) curato con Antonio Coratti; Lessico Resistente (Kappabit, 2019); Utopia e Critica nel Mediterraneo (Jouvence, 2021) curato con Laura Paulizzi e il numero Mediterranean Enlightenment del «Giornale della filosofia» (Jouvence, 2021) curato con Halima Ouanada e Dionysis Drosos.
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