Orrorismo. Ovvero della violenza sull’inerme.
Orrorismo. Ovvero della violenza sull’inerme.
Adriana Cavarero
Gli attentati suicidi, le stragi di civili, i massacri delle guerre contemporanee: la violenza potenziata che rinnova il nostro raccapriccio quasi quotidianamente è violenza sugli inermi. Il femminile ha fatto irruzione anche sulla scena contemporanea. Donne, talvolta madri, si contano ormai tra le attentatrici suicide come tra le aguzzine della prigione di Ab? Ghraib e la loro entrata in scena aumenta la ripugnanza e l’effetto si moltiplica. Quasi che l’orrore, come già sapeva il mito, avesse bisogno del femminile per rivelare la sua autentica radice. Parte da qui la riflessione di Adriana Cavarero in cui filosofia, cronaca, letteratura e mito si intrecciano per dare forma e contenuto a una vera e propria fenomenologia della violenza contemporanea.
Adriana Cavarero
Già ordinaria di Filosofia politica all’Università di Verona, è attualmente professoressa onoraria e presidente del comitato scientifico dell’Hannah Arendt Center for Political Studies presso lo stesso ateneo. È stata visiting professor alla New York University e alla University of California Berkeley. Tra le sue pubblicazioni Inclinazioni. Critica della rettitudine (2011), Platone (2018), Democrazia sorgiva. Note sul pensiero politico di Hannah Arendt (2019). Castelvecchi sta ripubblicando le sue opere, a cominciare da A più voci. Filosofia dell’espressione vocale (2021) e Tu che mi guardi, tu che mi racconti. Filosofia della narrazione (2022).
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