Parabola di un filo d’erba
Ennio Cavalli
Parabola di un filo d’erba
Il Poeta libertino, l’Inviato contadino e l’Attrice consumata declassata a doppiare brusii: tre personaggi, un’anima sola, di fronte al grande totem della vecchiaia, intesa come insieme di anelli di giovinezza e di compresenze, ogni anello un debito col divenire. Tutto si svolge nei mesi che precedono l’esplosione della pandemia di Covid-19 in Italia, in una specie di inconsapevole conto alla rovescia, con disincanto e humour, tra scorribande e spiritualità, all’insegna di un vissuto che resiste anche senza promesse, nel contrappunto generazionale, in asse con la Storia. Un romanzo on the road colto ed erotico, attraversato da una venatura satirica, politicamente scorretto e poeticamente molesto.
ENNIO CAVALLI
Nato a Forlì nel 1947, vive a Roma. Il suo lavoro di scrittore si è sempre intrecciato con quello di giornalista e inviato Rai. Con il romanzo Quattro errori di Dio (2005) ha vinto il premio Campiello-Giuria dei Letterati. Con Libro grosso (2009), il Viareggio Poesia. Con I gemelli giornalisti sono io! (2011), il premio Elsa Morante Ragazzi. Altre opere in prosa: La Bibbia in lattina (1992, con una lettera di Federico Fellini), Il romanzo del Nobel (2000, con una nota di Dario Fo), Fiabe storte (2003), Il poeta è un camionista (2003), Il divano del Nord (2005), La cosa poetica (2014), L’amore prima dell’aggettivo (2017). Il libro più recente è Amore manifesto (La nave di Teseo, 2022 – con le note di Dacia Maraini e di Pupi Avati).
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