Patrimonio e coscienza civile
Tomaso Montanari
Patrimonio e coscienza civile. Dialogo con l’associazione «Mi Riconosci? Sono un professionista dei beni culturali»
Introduzione di Andrea Ranieri
È possibile un nuovo futuro per il patrimonio culturale del nostro Paese? Gli attivisti e le attiviste dell’associazione «Mi Riconosci? Sono un professionista dei beni culturali» hanno cercato di rispondere a questa domanda proponendo un piano per un Servizio Culturale Nazionale. In dialogo con loro su questo tema, Tomaso Montanari rivela le sfide cui è sottoposto il sistema di gestione della cultura all’indomani della pandemia, mettendo in chiaro anzitutto cos’è e a cosa serve la cultura. Di contro alle politiche di privatizzazione e a un’offerta culturale sempre più votata al marketing, spostare l’attenzione sullo spazio pubblico del patrimonio diffuso è ormai una necessità improrogabile.
TOMASO MONTANARI
Professore ordinario di Storia dell’Arte moderna all’Università per stranieri di Siena e presidente del Comitato tecnico-scientifico per le Belle Arti del Ministero per i Beni Culturali. È membro del Comitato scientifico degli Uffizi. Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo Contro le mostre (2017), L’ora d’arte (2019) e L’aria della libertà. L’Italia di Piero Calamandrei (2020).
Daniela Pietrangelo ed Ester Lunardon sono attiviste di «Mi Riconosci? Sono un professionista dei beni culturali», associazione che dal 2015 si batte per la dignità del patrimonio culturale italiano, per una riforma del sistema e di chi vi lavora.
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