Pesca grossa in laguna
Paolo Forcellini
Pesca grossa in laguna. Nuova indagine del commissario Manente
Il corpo di un uomo trafitto da una fiocina è rinvenuto sul suo motoscafo ormeggiato a una bricola della laguna. Chi c’era con lui a bordo dell’imbarcazione? Una donna, secondo tutte le tracce. E com’è riuscita a fuggire, a nuoto? Il caso è un grattacapo perfino per il capo del commissariato di San Marco, Marco Manente, “principe degli investigatori veneziani”, che in realtà definire “dai modi spicci” è dire poco. Senza contare che, negli stessi giorni in cui il poveraccio in barca ha fatto la fine di una spigola, Manente ha altri problemi: Venezia è funestata da una serie di pestaggi ai danni di persone senza nulla in comune, tra cui alcuni vip. Sulle tracce dei delinquenti, Manente e la sua bizzarra squadra battono la Serenissima palmo a palmo, calli e campielli sconti, cioè nascosti per chi non è nativo della laguna. Naturalmente, per festeggiare un nuovo indizio o consolarsi dell’ennesimo scacco, non ci si nega una sosta al bacaro; sperando che le tante ombre de vin possano aiutare a sciogliere l’enigma.
Paolo Forcellini
Veneziano, giornalista, ha lavorato per quotidiani e periodici. È stato a capo dei servizi di economia e interni dell’«Espresso», curando fra l’altro la rubrica Riservato. Ha scritto manuali e saggi di economia. Nel 2021 ha pubblicato con Marsilio Vipere a San Marco, mentre per Cairo sono uscite le prime quattro indagini del commissario Manente: La tela del doge (2013), Serenissima vendetta (2015), Feste di sangue (2017), La laguna delle nebbie (2019).
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