Picasso
Antonina Vallentin
Picasso
Antonina Vallentin, scrittrice e intellettuale cosmopolita, ha raccontato la vita di Pablo Picasso quando l’artista era ancora in vita, affrontando a viso aperto la sua personalità debordante e seguendo le traiettorie della sua opera multiforme. Dalla nascita nel 1881 fino al gennaio 1956, la biografia racconta quello che è stato «il fenomeno forse più tumultuoso di vitalità artistica della nostra epoca»: la precoce passione per il disegno e l’influenza paterna, Parigi e il decisivo incontro con Gertrude Stein, la rivalità con Matisse, la genesi delle Demoiselles d’Avignon e di Guernica, il cubismo e l’impegno politico. L’autrice entra nei quadri, scende nell’intimità, si confronta con la perentoria potenza seduttiva dell’uomo e del pittore. Ci mostra così, in pagine dense di passione scandite dalle diverse donne della sua vita, come alla febbre creativa di Picasso corrispondesse un’analoga, estrema frenesia esistenziale.
ANTONINA VALLENTIN
(Leopoli, 1893 – Parigi, 1957) Antonina Silberstein, detta Tosia, è stata una scrittrice, giornalista, pittrice e critica d’arte tedesca nata da una famiglia di ebrei polacchi. La maggior parte dei suoi libri sono firmati Antonina Vallentin, cognome del suo primo marito. Nel 1929, dopo essersi trasferita a Parigi, sposa lo scrittore francese Julien Luchaire. La coppia sarà un punto di riferimento per gli intellettuali esuli dalla Germania nazista, da Stefan Zweig a Thomas Mann.
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