Privati di Napoli. La città contesa tra beni comuni e privatizzazioni
Alessandra Caputi, Anna Fava
Privati di Napoli. La città contesa tra beni comuni e privatizzazioni
Un paesaggio bellissimo, uno specchio di mare circondato da storia e cultura, un centro storico di enorme pregio, una cintura di colline verdi: sembrerebbe un paradiso e potrebbe anche esserlo, se l’incapacità della politica non avesse lasciato Napoli in ostaggio dell’avidità dei privati e della violenza della camorra. Ai vecchi problemi insoluti, alla mancanza di servizi pubblici e alle bonifiche negate, recentemente si sono aggiunte l’esplosione del turismo e la disneyficazione del centro storico, rallentate dalla pandemia, ma viste ancora come l’unica economia possibile in una città schiacciata da un debito pubblico accumulato a colpi di commissariamenti straordinari e scommesse finanziarie. L’unica speranza sembra provenire dagli abitanti che ancora credono in un altro futuro per la città.
ALESSANDRA CAPUTI
Ricercatrice indipendente nel campo della tutela dell’ambiente e attivista di Italia Nostra, si è occupata degli archivi di Elena Croce e Antonio Iannello per conto dell’Istituto Italiano per gli Studi Storici.
ANNA FAVA
Si è occupata del linguaggio dell’ambientalismo italiano durante il dottorato di ricerca in Filologia. Fa parte del collettivo di ricerca Ecologie politiche del presente e della sezione napoletana di Italia Nostra.
Il Mattino 21/02/23
Il Manifesto 11/03/23
La Repubblica 17/04/23
Il Manifesto 10/05/23
Il Sole 24 Ore 09/07/23
Corriere del Mezzogiorno ed. Napoli 08/09/23
Il Mattino 08/09/23
la Repubblica 08/09/23
Internazionale settembre 2023
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