Ragazze con il coltello
Michele Nanni
Ragazze con il coltello
In un paese di mare in Maremma fuori del tempo, si snoda una sanguinante vicenda di passioni nude, primordiali (onore, vendetta, eros, avventura, punizioni esemplari e corpi pieni di cicatrici), che rilegge il mito proiettandolo nel nostro stesso ambiente, con le discoteche e la cocaina, il bullismo e i social network. Ulis Anastasis, un po’ Zorba il greco e un po’ Santiago del Vecchio e il mare, è un pescatore alle prese con un’ostinata lotta per l’indipendenza dal losco ras locale della pesca, Spada. La figlia Lucia, spregiudicata e vitalistica, abilissima con il coltello (con cui pulisce il pesce e si difende dagli aggressori), ha una relazione ambigua con il figlio di Spada; la sua lotta all’indipendenza la combatte con i vitelloni di una eterna provincia. Ragazze con il coltello è un romanzo che ha una precisione meticolosa nella descrizione, un’epicità nella narrazione, una lingua che aderisce agli oggetti, che incrocia il naturalismo e il mondo fiabesco, in un’alternanza dei punti di vista in cui padre e figlia vengono raccontati come personaggi popolari da un cantastorie.
MICHELE NANNI
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