Rapporto Ca’ Foscari sui comuni 2022. I comuni davanti alla sfida del PNRR
A cura di Marcello Degni
Prefazione di Antonio Decaro.
Introduzione di Stefano Campostrini, Marcello Degni, Andrea Ferri.
La geopolitica offusca il cambio di paradigma avviato con il NGUE anche se, come tutte le crisi, potrebbe imprimere una spinta verso una più robusta integrazione europea. Ma la situazione è piena di incognite e i comuni sono al centro della tempesta. All’immagine dei sindaci che distribuivano gli aiuti alimentari nel periodo più acuto della pandemia si è affiancata quella dell’intenso lavoro organizzativo per rispettare requisiti e scadenze del PNRR. Ripresa dell’inflazione e tensioni sulle materie prime complicano lo scenario. Sarebbe necessaria un’attenzione rafforzata al mantenimento delle condizioni per lo sviluppo dei programmi di investimento e per la ripresa di capacità nell’erogazione dei servizi pubblici essenziali. I comuni sono un motore importante di questo processo e il PNRR li identifica, come sottolinea il Rapporto, cruciali soggetti attuatori. Ma l’uso del condizionale, comunque obbligato dato il deficit di condivisione del PNRR italiano con il sistema multilivello, da colmare per scongiurarne il fallimento, è rafforzato dall’incapacità del sistema politico nazionale di garantire, in questa situazione così densa di cose da fare, un quadro di stabilità. La resilienza dei comuni è un punto fermo, e si è visto, ma per tessere la tela è necessario superare la sindrome di Penelope.
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