Rompere il silenzio. Per un’università libera da molestie e da violenze di genere
A cura di Marco Deriu e Tiziana Mancini
Rompere il silenzio. Per un’università libera da molestie e da violenze di genere
Prefazione di Francesca Nori e Veronica Valenti
Postfazione di Chiara Scivoletto
Molestie e discriminazioni di genere sono molto diffuse nel contesto universitario. Nella comunità accademica si sta facendo strada la consapevolezza che il problema della violenza di genere non sia da ricondurre unicamente a qualche caso isolato, ma che rappresenti una questione culturale e civile cruciale. Dal diritto allo studio al benessere lavorativo, dalla libertà di espressione di ogni soggettività al sostegno dei talenti, la discriminazione di genere interroga le fondamenta della democrazia e della giustizia sociale a partire dai luoghi della cultura, dell’educazione e della formazione. Il testo riporta i risultati di una ricerca-azione svolta all’interno dell’Università di Parma e fornisce tanto un resoconto scientifico del problema quanto un ventaglio di proposte di intervento mirate a costruire un’università libera da molestie e violenza di genere.
Con i contributi di Azio Barani, Malaika Bianchi, Marco Deriu, Arianna Enrichens, Maria Grazia Ferrari, Laura Gherardi, Martina Giuffrè, Chiara Imperato, Tiziana Mancini, Matteo Manfredini, Fausto Pagnotta, Chiara Scivoletto, Irene Voccia.
Il CIRS – Centro Interdipartimentale di Ricerca Sociale dell’Università di Parma raccoglie una cinquantina tra studiose e studiosi di svariate discipline, i cui interessi spaziano dagli studi di genere alla giustizia, dal welfare alle migrazioni, dalla democrazia ai media.
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Prefazione | Francesca Nori, Veronica Valenti |
Postfazione | Chiara Scivoletto |