Santi, eroi e brava gente
Valerio Merlo
Santi, eroi e brava gente
Sociologia della devianza virtuosa
Esiste un modo di raccontare gli italiani assai diverso da quelli usuali: come un popolo composto in maggioranza da devianti positivi, cittadini virtuosi che, conformandosi a modelli di condotta ideali, rispettano le leggi e compiono il proprio dovere, pur vivendo in una società contrassegnata da un alto grado di lassismo sociale. Questa è la sorprendente conclusione cui giunge il presente lavoro, dedicato alla illustrazione dell’altra faccia della devianza sociale, quella positiva, finora ignorata dai sociologi e trascurata dai media. Si tratta dei comportamenti che agli occhi della società appaiono virtuosi, in quanto conformi ai modelli di condotta ideali che rispecchiano i valori in cui la società crede pur non avendo la forza di imporli come obbligatori. Sono devianti positivi gli uomini straordinari, i grandi geni creativi, gli eroi dell’altruismo il cui agire si eleva al di sopra del comportamento normale, ma anche i tanti «anticonformisti morali» che si incontrano nella vita di tutti i giorni tra la gente comune.
Valerio Merlo
(1947, Spresiano, Treviso) Laureato in Sociologia alla Sapienza di Roma, ha svolto una intensa attività di ricerca, testimoniata da numerose pubblicazioni, tra cui: La Foresta come chiostro (1997), Contadini perfetti e cittadini agricoltori nel pensiero antico (2003), Voglia di campagna (2006). Studioso del pensiero di Pitirim A. Sorokin, nel saggio Il miracolo dell’altruismo umano (2011) ha ricostruito la riflessione del sociologo russo-americano sul ruolo dell’amore altruistico e creativo nella vita sociale. Ultimamente ha pubblicato In cerca di salvezza (2016), un’indagine sulla religiosità e la vita spirituale del filosofo Ludwig Wittgenstein. È stato segretario generale dell’Istituto Nazionale di Sociologia Rurale ed è membro dell’Accademia dei Georgofili.
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