Sulla sindrome populista
Giacomo Marramao
Sulla sindrome populista. La delegittimazione come strategia politica
La delegittimazione è una costante del conflitto politico. Questa categoria consente di leggere, in modo unitario, le molteplici fisionomie assunte dal fenomeno che l’autore definisce “sindrome populista”. Il populismo rappresenta oggi una delle anime della democrazia. Ma al suo interno occorre distinguere tra il populismo politico teorizzato da Ernesto Laclau e Chantal Mouffe e il neopopulismo mediatico, neutralizzante e spoliticizzante. La rinascita del politico non passa dunque attraverso il lessico populista, ma per quello dell’autorità: di una auctoritas intesa, secondo la sua etimologia, come un augmentum, un incremento simbolico della democrazia radicato, al di là di ogni feticcio identitario, nell’agire individuale e collettivo.
GIACOMO MARRAMAO
Professore emerito dell’Università di Roma Tre, si è formato alle Università di Firenze e di Francoforte e ha tenuto corsi e conferenze in numerose università europee, americane e asiatiche. I suoi lavori sono tradotti in varie lingue sin dagli anni Settanta. Negli ultimi anni si è concentrato in particolare sui temi del potere e del tempo. Fra i suoi libri: Potere e secolarizzazione (1983; nuova ed. 2005), Passaggio a Occidente (2003; nuova ed. 2009), La passione del presente (2008), Dopo il Leviatano (1995; 3. ed. ampliata 2013), L’esperimento del mondo (2018). Con Castelvecchi ha pubblicato: Per un nuovo Rinascimento (2019).
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