David Riondino
Sussidiario
Con Francesco Spadoni
Il Sussidiario è un libro di parole e figure che contiene poesiole, filastrocche, poemetti, racconti, raccontini, saggi filosofici e cronache sociali in versi, canzonette e altre amenità. Ognuna di queste scritture è autosufficiente, perciò il Sussidiario si può leggere da fondo a cima, saltando capitoli o tornandoci su, scegliendo una pagina a caso, e anche su un piede solo. Ma chi lo volesse leggere dall’inizio alla fine troverebbe la compattezza di un romanzo, il cui protagonista si aggira tra gli eventi del primo e secondo decennio del millennio in corso. Un romanzo destrutturato, scomposto in molti romanzi piccoli, che si ricompone se il lettore ha voglia di ricomporlo. Il Sussidiario a me piace, e un po’ mi rassomiglia; ringrazio Spadoni e gli altri illustratori che hanno condiviso l’avventura, e buona lettura a chi lo incontra.
(Ah, dimenticavo di dire che anche solo tenendo il Sussidiario sul comodino, o sfogliandolo, nel 73% dei casi – secondo le consuete affidabilissime indagini di mercato – si registra un effetto benefico per la vista e i polpastrelli, la qual cosa è un motivo in più per raccomandarlo caldamente).
David Riondino
DAVID RIONDINO
Fiorentino, classe 1952, cantautore, autore, attore. Nel 1979 apre lo storico tour di Fabrizio De André con la PFM e incide diversi dischi e canzoni (tra cui Maracaibo). È stato attore al cinema con i fratelli Taviani, Marco Tullio Giordana, Gabriele Salvatores; regista nel 1998 con Cuba libre; documentarista con Il Papa in versi (2015), con cui ha vinto il Terni Film Fest. In televisione ha partecipato a lungo al Maurizio Costanzo Show, e in radio ha condotto Vasco de Gama, con Dario Vergassola, e Il dottor Djembé, con Stefano Bollani e Mirko Guerrini. In teatro ha condiviso gli anni Ottanta con Paolo Rossi, e dagli anni Novanta collabora con la Compagnia Lombardi Tiezzi. Ha fondato l’Accademia dell’Ottava e collabora stabilmente con Alexis Díaz Pimienta, noto teorico e improvvisatore cubano. Nel 2016 incide il Bolero come terapia, traducendo quindici boleros e tanghi, arrangiati da Claudio Farinone. Nel 2017 incide Bocca baciata non perde ventura, ballate dal Decamerone, in collaborazione con Maurizio Fiorilla. Tra i suoi libri più recenti Il trombettiere. Ballata con figure (con Milo Manara, 2011).
FRANCESCO SPADONI
Fiorentino, classe 1966, diplomato in Scenografia all’Accademia delle Belle Arti di Firenze. Dopo diverse collaborazioni teatrali, dal 1983 al 1990, con la Bottega Teatrale di Firenze e l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica di Roma, come aiutocostumista, dal 1996 inizia l’attività di illustratore presso la bottega fiorentina di Louis Robert Galante, e nel 2001 apre lo studio Ricercadue, specializzato in illustrazioni scolastiche. Pubblica principalmente con Mondadori scuola, Archeolibri e De Agostini.
RASSEGNA STAMPA