Viola delle rocce
Andrea Laiolo
Viola delle rocce
Una giovane insegnante in crisi sentimentale e professionale viene invitata da amici francesi a trascorrere insieme i giorni d’estate. Inaspettatamente, questo soggiorno le darà occasione di leggere un poema cavalleresco del XII secolo, ambientato negli stessi luoghi della sua vacanza, rimasto fino ad allora inedito. La lettura farà sì che nella sua mente, e sulla pagina del romanzo, il passato si trasferisca nel presente e viceversa. lole troverà così nel poema, nei suoi personaggi appartenenti a una dimensione sospesa tra reale e soprannaturale, lo specchio della sua vicenda interiore e del suo tempo, che è anche il nostro; mentre la storia di dame, maghi e cavalieri, raccontata nello stile cortese, si avvia misteriosamente alla sua conclusione.
ANDREA LAIOLO Nasce ad Asti nel 1971. Si laurea con una tesi sulla valenza scenica del verso alfieriano, vincitrice del Premio Alfieri nel 1999. La sua prima silloge poetica è del 2004, seguita da altre, le ultime delle quali sono Aurea Ora (2021) e Nella schiusa rosa dei venti (Controluna, 2023) che contiene anche testi di Mario Marchisio e Bartolomeo Smaldone; ha inoltre pubblicato testi teatrali e vari interventi saggistici. Del 2022 è I figli del mattino (Readaction Editrice), raccolta di racconti ispirati agli antichi pittori della Scuola Senese e alle loro opere.
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