Zelenskij
Emanuel Pietrobon
Zelenskij. La storia dell’uomo che ha cambiato (per sempre) il modo di fare la guerra
Zelenskij è l’uomo del momento, ma se ne parlerà ancora a lungo: verrà ricordato come colui che ha compiuto la costruzione dell’identità nazionale ucraina, come il primo “leader online in tempo di guerra”, che si è rifugiato nei social network anziché nei bunker, e come il presidente che ha trasformato la comunicazione in un’arma letale quanto i carri armati nemici. Con le sue dirette, infatti, è diventato la “variabile impazzita” capace di ribaltare un risultato dato per certo. Zelenskij ha applicato alla guerra competenze acquisite negli anni del cabaret e si è circondato di strateghi militari, di social media manager e di spin doctors, facendo di una propaganda innovativa, modellata sui canoni pubblicitari, lo strumento in grado di smuovere l’intero Occidente. Una cosa è certa: se nelle relazioni internazionali ci saranno un prima e un dopo Ucraina, nelle guerre ibride ci saranno un prima e un dopo Zelenskij.
Prefazione di Salvatore Santangelo.
EMANUEL PIETROBON
È analista geopolitico e consulente. Tra i suoi libri La visione di Orbán (con Andrea Muratore, 2022), L’arte della guerra segreta (2020) e Resistance Economics (2020). Scrive per vari think tank e riviste specializzate, tra cui «InsideOver». Ha lavorato per la Commissione Europea e Wikistrat. Esperto di guerre ibride e spazio postsovietico, ha vissuto a lungo in Russia e ha soggiornato per ragioni di ricerca, studio e lavoro in diversi Paesi, tra i quali Azerbaigian, Kazakistan, Polonia, Portogallo e Romania.
Pietrobon ha trovato il giusto equilibrio tra analisi, profondità narrativa e partecipazione emotiva, e ha realizzato sia un efficace ritratto di Zelenskij, sia la matrice di un futuro manuale di comunicazione strategica 4.0
Dalla Prefazione di Salvatore Santangelo
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